Italia 8ª nella prima gara a squadre femminile in un Mondiale: il giovane quartetto azzurro centra l’obiettivo del secondo round, con loro un po’ di Val di Fiemme grazie a Veronica Gianmoena
La prima storica finale mondiale della gara a squadre femminile di salto con gli sci si chiude con l’ottavo posto dell’Italia. Un ottimo risultato per il quartetto azzurro capitanato da Elena Runggaldier, argento iridato a Oslo nel 2011, e composto anche dalle sue compagne più giovani Veronica Gianmoena (Us Lavazè Varena), dall’altra trentina Giada Tomaselli (Gs Monte Giner) e Lara Malsiner, bronzo individuale ai Mondiali juniores di un mese fa.
Tanta soddisfazione anche a Predazzo nel gruppo di lavoro della Us Dolomitica asd con Direttivo e Tecnici che da sempre sono impegnati a seguire per tutti gli atleti il salto e la combinata nordica in Val di Fiemme. Questa collaborazione instaurata da anni ha permesso a tutti gli atleti che lo desideravano di rimanere a gareggiare sotto i colori della propria Società di Paese e mantenere quindi un forte legame con il proprio territorio e con i propri compagni e appassionati. Ma come si dice sempre in Dolomitica l’importante è avere passione e lavorare per il bene dei ragazzi e in questo caso specifico delle ragazze. Brava Veronica e avanti così.
L’Italia ha centrato l’obiettivo di accedere al secondo round entrando tra le prime otto grazie al punteggio complessivo di 358.4 punti e precedendo così Repubblica Ceca, Stati Uniti e Kazakistan.
Al ritorno sul trampolino normale di Seefeld, Elena Runggaldier si è migliorata rispetto alla serie precedente trovando un salto da oltre 100 punti che ha permesso alle azzurre di agguantare temporaneamente la Francia al settimo posto. Poi le transalpine le hanno distanziate di nuovo, ma le quattro ragazze italiane, che hanno chiuso con 690.5 punti, hanno dimostrato che il futuro è dalla loro parte. In particolare la 18enne Lara Malsiner, nel secondo round, ha toccato la distanza di 100 metri confermando i grandi progressi mostrati in Coppa del mondo nel corso della stagione, quando con due settimi posti ha centrato i migliori risultati della sua carriera.
La medaglia d’oro è andata alla Germania, che nel complesso aveva la squadra più forte, con quattro atlete di primissimo livello come Juliane Seyfarth, Ramona Straub, Carina Vogt e Katharina Althaus. Proprio quest’ultima, all’ultimo salto, ha permesso alle tedesche di arrivare a 898.9 punti e ha tenuto a distanza l’Austria, argento a quota 880.3 con Eva Pinkelnig, Jacqueline Seifriedsberger, Chiara Hoelzl e Daniela Iraschko Stolz, e la Norvegia di Maren Lundby (leader della classifica generale di Coppa del mondo) che si è dovuta accontentare del bronzo con 876.9 punti.
Riportiamo l’ordine d’arrivo Team HS109 femminile Mondiali Seefeld (Aut):
1. GERMANIA (Seyfarth/Straub/Vogt/Althaus) 898.9
2. AUSTRIA (Pinkelnig/Seifriedsberger/Hoelzl/Iraschko-Stolz) 880.3
3. NORVEGIA (Sttroem/Braathen/Opseth/Lundby) 876.9
4. SLOVENIA 828.1
5. RUSSIA 820.3
6. GIAPPONE 806.1
7. FRANCIA 718.1
8. ITALIA (Runggaldier/Gianmoena/Tomaselli/Malsiner) 690.5
9. REPUBBLICA CECA 326.6 (non qualificata al secondo round)
10. USA 291.6 (non qualificata al secondo round)