Dieci mesi dopo l’ultima apparizione i giovani saltatori e combinatisti della Dolomitica domenica 20 dicembre 2020 hanno potuto riassaporare il sapore della competizione nelle loro specialità. L’ultima manifestazione era stata il 16 febbraio a Pellizzano. La seguente gara programmata per il giorno 1 marzo a Monte Pana in Val Gardena era rimasta vittima delle prime misure anti Covid adottate dal Governo.
Il circuito di Coppa Italia giovanile è ripartito proprio dove si era inceppato lo scorso inverno, quasi come ci fosse stato un semplice rinvio. Nel frattempo però sono cambiati i regolamenti e sono cambiate alcune figure protagoniste, qualche atleta è passato alle categorie superiori, qualcuno ha smesso, qualche nuovo viso è apparso. Ciò che non è cambiato invece è lo stato d’ansia e di limitazione personale determinato dalla pandemia, che sta falciando un’intera generazione di nonni, genitori, amici che hanno dato la vita per costruire un certo benessere di cui stavamo godendo fino a pochi mesi fa e che sembrava scontato.
La partenza è stata con il botto: Campionato italiano Under 12 al primo appuntamento stagionale oltre alla nazionale giovani per le categorie Under 10 e Under 14. Lo Sci Club Gardena è stato tenace e bravissimo nel preparare i trampolini per la sua manifestazione in memoria, per la nona volta, della giovane saltatrice Simona Senoner, venuta a mancare prematuramente alcuni anni fa. Le copiose nevicate miste a giorni di pioggia delle ultime settimane hanno richiesto un lavoro enorme da parte dei volontari per compattare la neve sulle piste di atterraggio e per creare i canali in ghiaccio in pista di lancio. Canali di cui il direttore di gara e factotum dello Sci Club organizzatore, Romed Moroder non ha nascosto il giustificato orgoglio. Tutti gli atleti ne hanno potuto godere ai fini della pulizia dei propri salti. Lo scenario invernale era la degna cornice di un evento che doveva dare sfogo alla voglia ed all’entusiasmo dei giovani atleti di rincontrarsi dopo lungo tempo e di fare ciò che più li appassiona: gareggiare per esprimere le proprie capacità tecniche ed il proprio talento. Purtroppo anche questa volta il Covid ci ha messo del suo per provare a rovinare la festa, lasciando a casa all’ultimo un intero Sci Club e togliendo quindi alla manifestazione dodici dei 33 atleti iscritti.
La Dolomitica si è presentata con un ristretto numero di atleti: due ragazzini per la categoria Under 10, due per la Under 12 e una ragazzina della Cauriol per la Under 14. I passaggi di categoria, qualche rinuncia e soprattutto la mancanza di nuovi innesti, hanno limitato molto il numero degli atleti gialloverdi. Ci sono un paio di bambini che stanno provando ad iniziare il percorso del salto, ma è prematuro pensare di poterli portare a gareggiare. Altre iniziative sono in corso. Speriamo di colmare presto questo aspetto lacunoso. Il ristretto numero di atleti è però stato bilanciato da un’ottima qualità di risultati, segno che i mesi di lontananza dalle competizioni sono stati comunque gestiti con allenamenti buoni e produttivi. Allenamenti che si sono svolti sul trampolino da giugno a inizio novembre, ripresi sulla neve solo a metà di questa settimana. Le precipitazioni di neve e acqua hanno reso molto difficoltosa la preparazione delle piste di atterraggio dei trampolini HS22 e HS32 a Stalimen e solo mercoledì si è potuta fare la prima seduta serale di salto su neve, seguita da una seconda venerdì.
Un caloroso ringraziamento va rivolto al Comune di Predazzo per aver provveduto all’innevamento ed alla lavorazione della neve con il gatto battipiste. A maggior ragione vanno ringraziati i volontari che con pala, rastrello e sci ai piedi hanno fatto il lavoro di fino e il lavoro più duro dal punto di vista muscolare nelle aree di contorno.
Nella categoria protagonista della manifestazione, vista l’assegnazione dei titoli italiani, si è ben comportato Manuel Boninsegna. Secondo nel salto speciale con un distacco minimo (0,3 punti) da Leonie Runggaldier, atleta di casa, ha portato a casa invece la medaglia d’oro nella gara di Combinata Nordica, con una gestione ottimale dello sforzo sui due giri del duro percorso ricavato nei pressi dei trampolini. Buona gara nel salto speciale per Andrea Consolati, quarto a non molta distanza dal podio. Il fondo per la combinata è stato invece un po’ sottotono e lo ha portato a retrocedere al settimo posto.
Fra gli Under 10 si sono comportati molto bene Matteo Delugan e Filippo Desilvestro, secondo e terzo rispettivamente in entrambe le prove del salto speciale e della combinata nordica. Filippo è stato penalizzato nel secondo salto di gara da un atterraggio con contatto con la neve, pur senza cadere. Nella prova di fondo hanno mantenuto entrambi le posizioni di partenza.
Nella categoria Under14 femminile, Maja Delugan della Cauriol sul trampolino non ha espresso del tutto il suo potenziale, facendo comunque vedere dei progressi nella tecnica rispetto ai mesi passati. Nel fondo per la combinata invece ha ribaltato il risultato e partendo quarta a 1’21” dalla leader è risalita fino al secondo posto a meno di un minuto dalla prima. Crediamo che il potenziale per avvicinarsi molto al vertice anche nel salto ci sia. Un minimo di convinzione in più le consentirebbe da solo di fare un grande passo in avanti.
Nella classifica per società ha primeggiato lo Sci Club Gardena organizzatore della gara, secondo lo Sci Cai Monte Lussari, terza la Dolomitica, quarta la Cauriol.
Prossimo appuntamento stagionale a Predazzo il giorno 3 gennaio 2021 con il Campionato Italiano Under 16 e la nazionale giovani Under 10, Under 12 e Under 14 organizzati dalla Dolomitica in memoria di Luigi Boninsegna.
Davide Boninsegna – Responsabile Salto e Combinato